Scuola EstivaScuola Estiva ANISN 2007“Contenuti naturalistici e culturali nei percorsi di educazione ambientale”: questo il tema della Scuola Estiva Nazionale 2007 dell’ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali), svoltasi dal 23 al 28 luglio, organizzata dalla sezione di Messina, su aree protette della provincia, alla quale va il merito di aver saputo coordinare e gestire le varie attività, con competenza ed entusiasmo, riuscendo a coinvolgere l’intero gruppo dei partecipanti (in tutto 42), eterogeneo sia per formazione, in quanto si trattava di docenti di varie discipline, non soltanto di scienze, sia per età. Un programma particolarmente denso di attività, che ha coinvolto docenti provenienti dalle diverse regioni italiane e che è stato supportato dal valido contributo di esperti, che hanno fatto di quei luoghi l’oggetto del loro studio; questi ultimi hanno affrontato argomenti specialistici nei settori di rispettiva pertinenza (geologia, biologia, zoologia , botanica, scienze forestali, scienze degli alimenti), unendo alle proprie competenze la passione per la ricerca e la volontà di mostrare una “Sicilia” che non sempre appare nei soliti circuiti turistici: un percorso che ha toccato alcuni tra i principali centri dell’area nebroidea, intrecciando gli aspetti naturalistici con quelli storico-culturali, senza tralasciare la cosiddetta”strada dei sapori”. L’iniziativa, volta a simulare percorsi da riproporre agli studenti, si è fondamentalmente basata sulla metodologia sperimentale, secondo le nuove direttive ministeriali, sostituendo di fatto il mero studio teorico. I luoghi prescelti, per le particolari peculiarità, sono stati considerati degli autentici laboratori didattici, in cui i docenti hanno partecipato attivamente senza perdere mai l’entusiasmo (tipico delle scolaresche!), l’attenzione e la curiosità per la ricerca. Questo spirito ha contraddistinto il gruppo, per tutta la durata della scuola, ed ha fatto sì che tutte le attività proposte siano state condivise e che i colleghi abbiano potuto raccogliere una notevole quantità di informazioni e di materiale utilizzabile che servirà ad arricchire la loro attività didattica. L’iniziativa ha svolto, inequivocabilmente, anche un ruolo di promozione e sviluppo del territorio, trasformando i percorsi in veri itinerari didattici, attraverso un’attenta lettura guidata del territorio, con l’auspicabile previsione che gli stessi possano essere fruibili dagli alunni delle scuole di ogni ordine e grado. Tra natura e storia, tradizione e cultura, il gruppo, inizialmente accolto nel suggestivo Capo Peloro, presso la sede della Fondazione “Horcynus Orca”, nei giorni a seguire ha avuto modo di visitare la sede del Parco dei Nebrodi ad Alcara Li Fusi e la voliera di adattamento dei grifoni delle Rocche del Castro, di apprezzare gli splendidi diorami naturalistici del centro naturalistico “L’Istrice” a Castell’Umberto, di vivere l’incanto delle Rocche dell’Argimusco del Bosco di Malabotta, in cui alla magia del paesaggio si è associato un cielo stellato, che è stato letto con la guida di esperti, in un’atmosfera che è difficile descrivere a parole ma che ha saputo generare grandi emozioni. Il programma, oltre a mettere in evidenza la bellezza della Riserva Naturale Orientata “Bosco di Malabotta”, ha contemplato: la visita notturna del borgo medievale di Montalbano, consentendo al gruppo di osservare il volo notturno di una coppia di barbagianni ospiti del vecchio castello, la possibilità di ammirare un biotopo di singolare interesse per la presenza di aspetti forestali relitti dell’epoca terziaria a Caronia e di conoscere l’area protetta dei “Laghetti di Marinello”, in cui i particolari eventi geologici hanno caratterizzato l’area divenuta un sito unico di grande valenza ambientale. E’ stato inoltre possibile, grazie alla disponibilità delle istituzioni locali, visitare alcuni Comuni della Costa Saracena: Brolo con il suo castello ed il fascino di una memoria ricca di storie e di leggende, Piraino con le sue chiese e la Torre dall’aspetto severo ed imponente, S. Angelo di Brolo con le antiche vestigia architettoniche di un passato che ha ancora tanto da dire. L’intero percorso formativo è stato affiancato dagli esperti della SIGEA Sicilia, la cui competenza e professionalità hanno permesso di predisporre uno studio geologico dei siti, oggetto di visita, messo a disposizione dei docenti per una lettura cronologica del territorio ai fini di un adeguato completamento dell’intervento didattico. Ritengo che il successo della scuola è stato determinato da una serie di combinazioni favorevoli, tra questi: l’adeguata attenzione nella fase organizzativa, la scelta dei luoghi ricchi di spunti, il contributo di esperti competenti ed appassionati, le attività didattiche di facile trasferibilità, il giusto spirito dei partecipanti che hanno aderito a tutte le attività con slancio e professionalità, il patrocinio e la collaborazione degli Enti gestori delle Aree protette (Azienda Foreste Demaniali di Messina, Provincia Regionale di Messina, Ente Parco dei Nebrodi) e delle Amministrazioni locali (Comune di Messina, Assessorato Agricoltura e Foreste, Comune di Brolo, Comune di S. Angelo di Brolo, Comune di Piraino), che hanno mostrato grande interesse per l’iniziativa e notevole sensibilità alle tematiche naturalistiche. Molto il lavoro programmatico ma immense le soddisfazioni…e per questo che mi sento di ringraziare il Consiglio Direttivo e tutti i soci dell’ANISN, sezione di Messina, che hanno contribuito con il loro tempo, le loro idee o anche con una sola parola di suggerimento, ed i colleghi, provenienti da varie località d’Italia che hanno creduto fortemente nelle finalità previste dall’iniziativa. |
||